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I registri del consiglio comunitativo sono ascrivibili alla fase pre-comunale (comunità) e sono presenti per il comune di Villamassargia e di San Giovanni Suergiu. Nei registri del consiglio comunitativo di Villamassargia, la successione dei verbali delle sedute con le relative deliberazioni, è introdotta ad ogni cambio di amministrazione dai giuramenti dei sindaci e dei consiglieri (Libri di risoluzioni, n. 176-178, 71). Uno specifico registro (Libro di cassa, n. 176) contiene registrazioni relative all’amministrazione finanziaria della villa relative ai primi decenni dell’Ottocento, ma analoghe annotazioni di entrate e di uscite sono presenti anche nel registro dedicato alle deliberazioni (n. 178). A Sant’Antioco la fase pre-comunale (comunità) è testimoniata da un solo registro contenente, in separate sezioni, annotazioni relative all’amministrazione finanziaria della comunità della villa e verbali delle sedute del consiglio comunitativo con le relative deliberazioni adottate (Libro di cassa e risoluzioni, doc. n. 1.1).

È inoltre presente un registro contenente le decisioni della giunta locale del monte di soccorso (doc. 169), un’antica istituzione risalente al XVII secolo, capillarmente diffusa sul territorio con il fine di agevolare il credito agli agricoltori attraverso prestiti in grano senza interesse per sottrarli alla piaga dell’usura, una misura questa che più tardi (1780) sarà integrata con prestiti in denaro per l’acquisto di strumenti agricoli. Nel periodo di tempo a cui il registro si riferisce (1826-1849), il monte di soccorso era amministrato da una giunta locale composta dal rettore della parrocchia, dal barone o dal suo podatario, dal ministro di giustizia e presieduta dal censore locale. La giunta locale faceva capo ad una giunta generale, avente sede in Cagliari, presieduta dal censore generale e controllata dal governo viceregio.